Il rospo!Il rospo ti scruta pensieroso
ritto sulla strada
acquitrino di pioggia
il rospo con la pelle avvizzita
vecchio sapiente
fuoriuscito dalla Macchia grande
Ecco inarca le zampe
s’infila in un anfratto
appena smuovendo due foglie
di fragola selvatica
subito è nella vigna
compagno al calabrone petulante
al lepre fulmine saettante
Il contadino ride
al suo ingresso cede il passo
quasi fa un inchino
Noi restiamo stupiti
a guardare il rospo allontanarsi
scuro tronfio e pancione.
(da Sulla collina,Bari,edizioni del Movimento-Poesia,1980)