Sognavo d’essere
una sarda
di mare
che il pescatore
coglie
tra chiocciole e cavalli marini
e reca al mercato
confusa a triglieoratesgombri
Lì l’innamorato
(l’uomo dai lunghi capelli)
passava e mi comprava
mi racchiudeva come un monile prezioso
dentro un fazzoletto di trina cotonata
Sul piatto mi trafisse
mi mangiò con la forchetta argentata.
(da Il tempo rimasto, Foggia,ed.Bastogi,1980)